La sconfitta della Roma nel derby ha lasciato molta amarezza non soltanto tra i tifosi della Roma e a Mourinho, ma soprattutto alla proprietà giallorossa.
I Friedkin, infatti, sono molto insoddisfatti della prestazione vista ieri sera contro i rivali cittadini. Ieri sera, più volte, inquadrato, si notava l’insoddisfazione del presidente Dan Friedkin (che scuoteva la testa, ndr) e del figlio Ryan, visibilmente incupito durante la partita.
Infatti, secondo quanto appreso in esclusiva da MarcoVioli.com, dopo la partita ci sarebbe stato un lungo confronto tra i Friedkin in persona e i giocatori della Roma. Al momento, Mourinho è stato esentato da colpe: la proprietà ha in mente di rinnovargli il contratto e ha massima fiducia nel suo operato. Quello che non è andato giù ai Friedkin è l’atteggiamento molle e svogliato della squadra – e di alcuni elementi – durante il derby, soprattutto dopo il grande spettacolo prima del match che ha coinvolto un intero stadio. I Friedkin ci tenevano particolarmente a vincere la stracittadina, perchè sanno che è una partita che vale molto per i tifosi, e per la proprietà i tifosi non sono semplici clienti come per qualcun altro in passato, ma vero e proprio motore della AS Roma.
Una proprietà che tra aumenti di capitale, uscita dalla Borsa, estinzione del bond ha già speso di tasca propria 700 milioni di euro, pretendono il massimo dai propri giocatori. Fondamentale sarà l’ingresso in Champions, altrimenti tra gennaio e giugno non sono escluse rivoluzioni radicali. I Friedkin, ora, si aspettano risposte sul campo a partire da mercoledì contro il Sassuolo.
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