“Il VioliNation 2.0 è stata la peggior espressione della cattiveria umana, del bullismo in rete e dei social completamente impazziti per un evento seguito da persone che hanno un QI pari a zero, se non meno. La mia indignazione non ha confini”, dice l’editore e il direttore responsabile di Romagiallorossa.it, Marco Violi in riferimento al VioliNation andato in scena questa notte su Twitter.
“Gli organizzatori e chi ha ascoltato sono persone malate che non hanno la cultura dello sport – continua Violi – . Il calcio è divertimento, non a caso durante lo scudetto della Roma c’erano moltissimi tifosi giallorossi che cantavano nelle radio private le loro cover ironiche e divertenti. Il VioliNation, invece, è il becerume generale in cui vive la società moderna”.
Violi conclude: “La cosa che più mi sconvolge sono i giornalisti, o pseudo tali, gli opinionisti, o pseudo tali, che hanno partecipato all”evento’. In particolar modo mi fanno schifo tutte le radio romane, nessuna esclusa, che hanno fatto riferimento all’ignominia accaduta questa notte. Il mio obiettivo si sposta su due trasmissioni in particolare, cercando in tutte le maniere – ovviamente legali – di farle cessare: una è nota; l’altra è condotta dal capo dei capi, il capobastone, colui che si è macchiato di omicidi e attentati coperti dagli amici degli amici. Sarebbe la mia più grande soddisfazione”.
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